venerdì 22 novembre 2013



Qualunque cosa la mente umana si trovi a dover comprendere, l'ordine ne è una indispensabile condizione. Disposizione quali la planimetria di una città o di un edificio, un insieme di utensili, un'esposizione di mercanzia, la manifestazione verbale di fatti o di idee, ovvero quali un dipinto o un brano musicale, sono disposizioni dette ordinate quando sia possibile a chi le osservi o le ascolti coglierne la struttura generale ed anche il diramarsi di essa in una certa articolazione di dettaglio. L'ordine consente di concentrar l'attenzione su quanto si assomiglia e quanto è, invece, dissimile; su quanto vicendevolmente si corrisponde o è, invece, segregato in sé. Quando non si include nulla di superfluo né si tralascia nulla di indispensabile, si è in grado di intendere l'interrelazione tra il tutto e le sue parti, e la gerarchia di valori in base alla quale determinati elementi strutturali sono dominanti per importanza e peso, altri subordinati.

Entropia e Arte. Saggio sul disordine e l'ordine - Rudolf Arnhem - Piccola Biblioteca Einaudi - 1971
(Rudolf Arnheim si è laureato a Berlino in psicologia sperimentale; dal 1933 al 1938 ha lavorato a Roma alla Enciclopedia del cinema, per poi trasferirsi negli Stati Uniti dove ha insegnato psicologia dell'arte al Sarah Lawrence College di Bronxville - New York)


















Sono un eroe, ma fino alle estrazioni dentarie escluse
(Woody Allen) 






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